Confindustria Napoli incontra la GDO
II Edizione 2023
La Sezione Filiera Alimentare dell’Unione Industriali Napoli – Confindustria Napoli, con il patrocinio della Regione Campania e con il sostegno di BNL BNP PARIBAS e la WTW organizza la seconda edizione di un’importante Missione Incoming di Rappresentanti della Grande Distribuzione Organizzata.
La filiera agroalimentare svolge una funzione unica per la rivitalizzazione ed il rilancio economico e sociale del territorio regionale, oltreché per la promozione delle produzioni agroalimentari tradizionali e di eccellenza.
L’evento funge da un momento di confronto per approfondire le attività dei Consorzi di Tutela delle nostre produzioni, e per fare il punto sulle tendenze del mercato, sulla sicurezza dei prodotti e sulle conoscenze tecnologiche alla base dell’identificazione delle produzioni di qualità.
Per alcuni giorni i rappresentanti dei principali gruppi nazionali della GDO saranno in visita in Campania per un tour volto alla valorizzazione dei prodotti eccellenti delle nostre aziende e per accrescere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale locale.
L’appuntamento, a cadenza annuale, si pone l’obiettivo di realizzare un network che metta in contatto le imprese eccellenti del territorio dando l’opportunità di offrire i propri servizi/prodotti, fungendo da vetrina consultabile in ogni momento. Favorire accordi distributivi con le reti della GDO significa, infatti, incrementare la riconoscibilità e la visibilità dei prodotti autentici campani, per aumentarne distribuzione e vendite.
Le aziende partecipanti
I luoghi dell'evento
Il Palazzo Partanna è un palazzo monumentale di Napoli in piazza dei Martiri.
Eretto nel XVIII secolo da Mario Gioffredo a cui il duca di Paduli aveva affidato il compito di ingrandire e modificare un'abitazione acquistata fuori "Porta di Chiaia".
Fu ricostruito nel XIX secolo dal Niccolini per Lucia Migliaccio, moglie morganatica di Ferdinando I di Borbone e, appena prima, vedova del principe Benedetto Maria III Grifeo di Partanna (da qui l'intitolazione del Palazzo).
Venne gravemente danneggiato dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, perdendo quasi tutti gli affreschi che ornavano le sale del piano nobile. Il portale è opera di Mario Gioffredo con firma sulla colonna sinistra. Fra le caratteristiche dell'interno le decorazioni neoclassiche.
Restaurato nel 1996, nel palazzo hanno sede l'Unione Industriali, l'ANCE Napoli, la Galleria di arte moderna di Lucio Amelio; nel 2014 diventa sede di Banca Fideuram e nel 2016 sede regionale di Banca Aletti. Dal 2019 è diventata anche la Sede dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli.
Palazzo Partanna
I luoghi dell'evento
Il Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast 4 stelle, sorto dalla riconversione di un vecchio opificio industriale per la trasformazione del calcestruzzo, dispone di 150 camere, tutte con vista mozzafiato sul mar Mediterraneo e dispone di servizi impeccabili che lo rendono il luogo ideale dove rilassarsi dopo aver visitato le meravigliose località della costiera amalfitana.
Con il suo paesaggio unico, frastagliato da scogliere e circondato da magnifici panorami, la costiera amalfitana è senza dubbio una delle destinazioni turistiche più amate al mondo. Non da meno è la stessa Sorrento, uno dei gioielli più belli della costa. E proprio in questa splendida cornice, situato nel Golfo di Napoli, a pochi chilometri dalla mitica Pompei, si trova l’esclusivo Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast.
Vieni ad abbronzarti nella nostra spiaggia privata con molo d’attracco privato, rinfrescati nella piscina infinity, lasciati coccolare nel nostro Centro Benessere Spamarine e goditi le proposte gastronomiche dei nostri esclusivi ristoranti.
Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast
Strada Statale 145 Sorrentina, 145, 80053 Castellammare di Stabia NA
I luoghi dell'evento
Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti della città di Pompei antica, presso la collina di Civita, alle porte della moderna Pompei, seppellita sotto una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme a Ercolano, Stabia e Oplonti.
I ritrovamenti a seguito degli scavi, iniziati per volere di Carlo III di Borbone, sono una delle migliori testimonianze della vita romana, nonché la città meglio conservata di quell'epoca. La maggior parte dei reperti recuperati (semplici suppellettili di uso quotidiano, affreschi, mosaici e statue) è conservata al museo archeologico nazionale di Napoli, e in piccola quantità anche nell'Antiquarium di Pompei. Proprio la notevole quantità di reperti è stata utile per far comprendere gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l'arte della vita di oltre due millenni fa.
Nel 1997, per preservarne l'integrità, le rovine, gestite dal Parco Archeologico di Pompei, è diventato patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Gli scavi archeologici di Pompei
I luoghi dell'evento
La costruzione del Santuario della Beata Vergine del Rosario ebbe inizio l'8 maggio 1876 mediante la raccolta dell'offerta di un soldo al mese promossa dalla contessa M. Farnararo de Fusco e dal suo consorte, il beato Bartolo Longo. Antonio Cua, docente dell'Università di Napoli diresse gratuitamente la costruzione della parte rustica. Giovanni Rispoli in seguito si occupò della decorazione e della monumentale facciata inaugurata nel 1901. Il santuario fu elevato a basilica pontificia maggiore da papa Leone XIII il 4 maggio 1901.
A croce latina, aveva inizialmente una sola navata con abside, cupola, quattro cappelle laterali e due cappelle nella crociera. Ai due lati del santuario vi erano altre due cappelle con ingressi distinti: a sinistra, la cappella di Santa Caterina da Siena, ove fu esposto inizialmente il quadro della Madonna durante la costruzione del santuario; a destra, la cappella del Santissimo Salvatore che prese il posto dell'omonima parrocchia che sorgeva in quel luogo fino al 1898 e che fu poi ricostruita a poche decine di metri di distanza. Nel 1925 fu ultimata la costruzione del campanile alto ben 88 metri.
Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei
Le immagini dell'evento
I partner
